Confcommercio, “Una situazione gravissima che rischia di peggiorare con la crisi politica in atto. Le imprese sono allo stremo”.
Confcommercio lancia l’allarme sull’economia italiana che anche nel 2021 parte con il piede sbagliato. “A gennaio l’Ufficio Studi confederale prevede un calo del 10,8% del Pil, mentre i consumi sono scesi a dicembre dell’11,1% su base annua. Prezzi in leggera ripresa nel primo mese dell’anno“, recita la nota di Confcommercio.
Confcommercio sui consumi nel mese di dicembre 2020
Per quanto riguarda i consumi si registra un calo anche nel mese di dicembre, questo nonostante la spinta del cashback e dello shopping tradizionale di Natale, che solitamente rilancia gli investimenti o comunque le spese. I due incentivi si sono dovuti scontrare con le restrizioni e con il clima di incertezza che caratterizza il momento storico.
“Per quanto riguarda nello specifico i consumi, a dicembre l’ICC è sceso su base annua dell’11,1% rispetto al -16,2% di novembre, sintesi di un leggero calo dei beni (-0,6%), mentre per molti servizi di mercato, anche per dell’inasprimento delle misure nel periodo delle festività natalizie, la caduta ha ampiamente superato il 50%. L’anno si chiude così con un ICC in discesa del 14,7%, dato differente rispetto a quello che riflette il calo complessivo dei consumi, stimato dall’Ufficio Studi al 10,8“, si legge nel rapporto di Confcommercio.
Il Pil
Notizia non propriamente positive arrivano anche sul fronte del Pil, con una stima del -0.8% per quanto riguarda il mese di gennaio. Si tratterebbe del quinto calo consecutivo.
“Quanto al Pil di gennaio la stima è di un -0,8% su dicembre, quinto calo consecutivo, e di un -10,7% sullo stesso mese del 2020. Nel quarto trimestre il Pil dovrebbe ridursi del 3% rispetto al terzo quarto del 2020 e del 7,5% tendenziale per una chiusura annua a -9%”.
La situazione delle imprese nell’analisi di Confcommercio
Il 2021 inoltre, evidenzia Confcommercio, si preannuncia difficile anche per le aziende.
“Il 2021 inizia più in salita del previsto: ancora emergenza Covid, dati sui consumi in calo e Pil in forte riduzione. Difficile immaginare il rimbalzo previsto dal Governo nei prossimi mesi“, ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. “Una situazione gravissima che rischia di peggiorare con la crisi politica in atto. Le imprese che sono allo stremo hanno bisogno di certezze: indennizzi immediati e commisurati alle perdite subite, regole chiare sulla riapertura delle loro attività, un progetto condiviso sull’utilizzo efficace del Recovery Plan“.
Di seguito il testo integrale dello studio pubblicato sul sito di Confcommercio.